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21 Maggio 2019

Email Marketing Automation: a cosa serve e come applicarla per migliorare le tue attività

Che cos’è l’email marketing automation? A cosa serve?

Negli ultimi anni la Marketing Automation è diventata “la parola d’ordine” in ogni digital strategy, una tecnologia innovativa che integra il marketing convenzionale e quello digitale in un’unica piattaforma.
Ci riferiamo principalmente a tutti quei processi derivati da una strategia di marketing, che prevedono l’invio di email in modo automatico solo in seguito al verificarsi di precise condizioni.
Si tratta di contenuti statici o dinamici che vengono inviati solo se l’utente compie un’azione ben precisa, come l’iscrizione alla newsletter, l’abbandono del carrello, l’apertura dell’email precedente, clic su un link e altro ancora. Tali azioni si chiamano trigger e sono fondamentali per il funzionamento dell’automazione.
Lo scopo principale dell’Email Marketing Automation è di guidare i potenziali clienti in un viaggio alla vendita di un prodotto o di un servizio, e cercando di massimizzare l’efficacia di ogni azione. Tutto questo da una prospettiva di business totale con l’obiettivo di attirare il maggior numero di clienti potenziali e convertirli in clienti soddisfatti e fedeli, grazie ad azioni specifiche e personalizzate.

 

Da non sottovalutare

La strategia dell’Email Marketing Automation è un processo apparentemente semplice che richiede però molta attenzione nella fase iniziale. E’ importante la fase di produzione dei contenuti che dovranno essere perfettamente coerenti con la strategia complessiva e con il processo d’acquisto dell’utente.
Il contenuto delle email è davvero essenziale, dev’essere chiaro e scritto in modo corretto. In sostanza ciò che vuoi ottenere è un maggior numero di conversioni, ed è possibile solo attraverso l’Email Automation utilizzando il nostro software LeadBI.

Esempio pratico di Email Automation

In seguito, ti mostro un esempio semplice ed efficace di email automation da applicare nella tua attività di vendita.

 

Step 1 Start

Il primo step riguarda l’impostazione del Trigger, nello specifico da dove si fa partire l’automazione, ovvero dall’iscrizione di un form, da un sito web visitato, da un nuovo carrello, da una campagna email e molto altro.

Il workflow che ti mostrerò parte dalla visita di una pagina web relativa ai prezzi.

Condizione di attesa (visita sito web)

La prima condizione che decidiamo di impostare è un Wait Website Visit ed attendere che l’utente visiti di nuovo il sito web nell’arco dei 3 giorni.
In questo caso la prima domanda elaborata è: l’utente visiterà di nuovo il sito web?
Questo ci porta alla seconda fase.

Step 2 L’utente ha visitato di nuovo il sito web

A questo punto se l’utente ha visitato di nuovo il sito web nell’arco dei 3 giorni (probabilmente interessato) l’automazione prevede di impostare una email da inviare all’utente.

Condizione di attesa (apertura email)

Una volta che abbiamo inviato la nostra email, in questo caso, poniamo una condizione di attesa di 6 giorni.
La seconda domanda elaborata dall’automazione è: l’email è stata aperta oppure no?
Questo ci porta allo step successivo.

Step 3 L’utente ha aperto l’email

Analizziamo le azioni da eseguire nel momento in cui l’email è stata aperta nell’arco dei 6 giorni.
L’automazione prevede di impostare una email di notifica che ci informa dell’interesse dell’utente e dell’apertura della email.

Se l’email è stata aperta allora si conclude positivamente, in quanto, l’obiettivo è stato raggiunto.
L’azione successiva è assegnare un tag, nello specifico (website visit), in modo tale che in merito alle azioni future posso creare un’ulteriore automazione o una campagna per tutti coloro che hanno questo tag.

L’azione di assegnare un tag agli utenti di una lista sulla base delle azioni eseguite o non eseguite, è un metodo in grado di segmentare e creare comunicazioni mirate con performance nettamente migliori.

Step 4 L’utente non ha aperto l’email

Se l’utente nell’arco dei 6 giorni non ha aperto l’email, puoi decidere di inviare nuovamente la stessa email come reminder, magari modificando l’oggetto, ad esempio “questa email è davvero importante”!.
L’obiettivo è di non svelare tutto il contenuto ma fare in modo che l’utente apra l’email.
In questo caso la strategia consiste nel suscitare maggior interesse e capire se l’utente continua a dimostrarlo oppure no.
Puoi decidere se continuare con l’automazione o no, ma per mantenere semplice l’esempio ci fermiamo qui.

 

 

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