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Il 40% della popolazione mondiale è rappresentato da utenti attivi nei social media. I Social media hanno rivoluzionato il modo in cui le aziende comunicano, ascoltano e imparano dai clienti, molto simili alle pubblicità in TV nel 20° secolo.
Una strategia di marketing comporta l’identificazione di un mercato di riferimento, per stabilire delle azioni per raggiungere quel mercato di riferimento, continue analisi e adeguamenti. Una strategia social, dall’altra parte, educa a coinvolgere, e suscita ai tuoi clienti ad avere più fiducia nel brand. Ecco le quattro aree social media che tutti gli imprenditori dovrebbero conoscere.

 

Blogging e Content Marketing

Secondo le statistiche, il 78% dei clienti preferisce conoscere un’azienda attraverso gli articoli piuttosto che gli annunci. Il content marketing ha un tasso di conversione sei volte più elevato ed ha il potenziale per l’aumento del traffico web rispetto ad altri strumenti di social media.
Negli ultimi anni, gli adulti hanno trascorso in media 3 ore, 35 minuti al giorno su smartphones. La maggior parte di questo tempo si presta al content marketing.
Per far partire una campagna di contenuto, bisogna comprendere cosa potrebbe interessare ai tuoi clienti ed iniziare a scrivere. Per esempio, se vendi dispositivi medici, dovresti scrivere articoli sulla salute, e facendo riferimento ad un problema che può essere risolto grazie al tuo prodotto. Se vendi trucchi, dovresti scrivere articoli e probabili guide su come applicare il trucco e curare la pelle. Se sei proprietario di un ristorante, dovresti fornire informazioni riguardanti i trends alimentari, la dieta, o eventualmente la pianificazione di eventi.
Tieni anche presente che, il content marketing generato verso una politica o una causa caritatevole ha un notevole impatto, in quanto, il 73% di tutti i clienti vogliono acquistare dalle aziende che comunicano filosofie morali oneste.

Rivolgersi a recensioni e reclami

Circa l’84% dei clienti si fida delle recensioni online. Dovresti chiedere ai tuoi clienti di recensire la tua azienda. E, ancora più importante, rispondere velocemente ai commenti sui social media!
I Social media sono attualmente dei canali numero uno dove i clienti vogliono che i loro reclami siano gestiti rapidamente. Non dare una risposta o delle risposte modello sono considerate scorrette. Ciascuno all’interno della tua azienda dovrebbe occuparsi personalmente di ogni reclamo.

Conosci gli utenti ovunque

Tutti i canali social media dovrebbero essere usati secondo il proprio specifico mercato di riferimento.
Per esempio, ogni mese 260 milioni di persone usa Linkedin; il 40% tutti i giorni. Usalo per un content marketing interaziendale!
Da quando Google ha acquistato YouTube, è visibile in primo piano nelle ricerche. Il 73% degli Americani usa YouTube, la più alta percentuale di tutti i social media. Con i video, puoi coinvolgere di più le emozioni. Puoi pubblicare un manuale ed altri video utili.
Twitter può essere un buon investimento minimo per rispondere ai commenti degli utenti rapidamente.

Utilizza i dati per imparare, analizzare ed adattarsi

Il vantaggio di usare i social media è la presenza di dati disponibili. E’ possibile usare le metriche del social media per valutare gli atteggiamenti, le preferenze, e le tendenze. Le metriche disponibili sono le pagine visualizzate, tassi di rimbalzo, percorsi dei click, tassi di conversione e analisi delle parole chiave.
Usa i social media in maniera strategica. Bisogna conoscere il proprio target di riferimento. Usa gli strumenti per comunicare in maniera informativa, coinvolgente e con interesse. Il Content Marketing e le risposte alle recensioni online sono gli strumenti più importanti dei social media. Usa le metriche disponibili per correggere le tue azioni.

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L’Email marketing automation è un potente strumento di fidelizzazione per i rivenditori online. Il problema è che, molte aziende non sanno quali campagne email automatizzate hanno più priorità e quali soggette a test.  

C’è un significante vantaggio nell’adottare l’email marketing. Esso genera il più alto ritorno sull’investimento (ROI) dai più comuni digitali, con un guadagno in media di 38$ per ogni dollaro investito, secondo uno studio di VentureBeat Insight. Inoltre, “l’84% dei marketers credono che l’email sia importante o notevolmente importante per la fedeltà del cliente.”

L’Email continua a stabilire un modo molto efficace per spingere a ripetere gli acquisti, rendendo la tua attività dell’ecommerce meno dipendente dal flusso talvolta inaffidabile dei nuovi clienti. L’Email marketing aiuta a costruire il tuo brand e ad ottenere i clienti migliori che spendono di più.

Altrettanto entusiasmante è il potenziale dell’email nel fornire un valore continuo alla tua attività attraverso alcune campagne di partenza. Infatti, quasi tutte le attività di ecommerce possono trarre vantaggio dall’implementazione di 7 campagne email automatizzate.

Ti spiegherò quali delle email automations dovresti considerare, cosa hai bisogno di sapere prima di trasmetterle, e come sfruttare al massimo ogni email.

Tabella dei contenuti

 

  1. Email di abbandono del carrello

Secondo una ricerca dell’Istituto Baymard, fino all’81.4% dei carrelli di acquisti online vengono abbandonati. Parecchi sono i soldi sul piatto lasciati dagli acquirenti abbastanza interessati da aggiungere il tuo prodotto nel loro carrello.

Fortunatamente, c’è una buona notizia: Mentre Business Insider sostiene che i rivenditori online perderanno fino a $4 trilioni per abbandono del carrello, tuttavia, quelli esperti possono recuperare circa il 63% delle entrate perse. Questo è il motivo per il quale avere una strategia di abbandono del carrello risulta cruciale, e le relative email automatizzate che lo supportano.

Per massimizzare l’efficienza, realizza una campagna email automatizzata oltre che ad una singola email di promemoria. Prendi in considerazione una sequenza di emails, ed i vantaggi che puoi avere per tanto tempo dopo aver inviato la campagna.

Come impostare una successione di email di abbandono del carrello

 

Quando invii le emails relative all’abbandono del carrello, è fondamentale. Sebbene non ci sia una risposta valida per tutti, generalmente consigliamo il seguente come punto di partenza se non si dispone dei propri dati:

 

 

Col tempo, osserva i tuoi dati per determinare se e come li devi modificare. Osserva quando il tasso di conversione inizia a diminuire per terminare la sequenza. Non avere timore di inviare quattro, cinque, sei o più emails, specialmente se è ciò che le tue metriche ti stanno indicando.

Conclusione: Se gli utenti continuano ad acquistare tramite le emails di abbandono del carrello, dovresti continuare ad inviarle.

Email 1: Ricorda agli acquirenti ciò che hanno lasciato

La maggior parte delle aziende inviano sconti e codici di promozione subito dopo aver abbandonato un carrello, e gli acquirenti esperti lo hanno ben capito. Alcuni abbandoneranno solo per vedere se invierai uno sconto. Se la tua strategia è di sfruttare le , stai gettando i tuoi margini al vento.

Invece, usa la prima email come un semplice promemoria: chiedi agli acquirenti se hanno lasciato qualcosa nel loro carrello. Mostra un’immagine del prodotto se il tuo tema lo permette. Aggiungi i benefici del basso costo, e includi un link che li guida direttamente alla pagine dell’acquisto.

 

Email 2: Gestisci le obiezioni

Qual è la ragione principale per cui gli utenti non acquistano i tuoi prodotti? Ora è un buon momento per affrontare queste obiezioni, e convincere gli iscritti che vale la pena acquistare i tuoi prodotti.

Se non sai quali possano essere le obiezioni degli utenti, ti consigliamo di chiedere. Aggiungi una domanda alla tua prima email che richiede un feedback inerente al motivo per il quale non hanno completato l’acquisto. Eseguilo per un mese, ed avrai una base di dati sul motivo per cui gli utenti non si convertono.

Utilizza queste informazioni per avere una guida su come strutturare la sequenza della seconda email di abbandono del carrello. Forse hai bisogno di enfatizzare la tua spedizione gratuita o fornire ulteriori prove attraverso recensioni e testimonianze da clienti soddisfatti.

Email 3: Offri uno sconto o un premio

Se gli utenti non si sono convertiti dopo la prima email, dovrai aggiungere una motivazione extra. Ora è il momento di inviare uno sconto.

Che si tratti di una percentuale, un importo in dollari, di un regalo o di un’altra offerta, dovrai usare qualcosa che costringa le persone ad agire e che funzioni bene per i vostri margini. Esegui un test A/B per scoprire quale approccio è più efficiente per il tuo pubblico.

Ricorda di includere un’immagine del prodotto o dei prodotti se possibile, ed un evidente link al carrello degli acquisti in modo tale che i clienti possano completare il loro acquisto.

 

  1. Sequenza di email di benvenuto

Una email di benvenuto è la prima email che qualcuno riceve quando si unisce alla tua lista email. Puoi possedere una email di benvenuto per i clienti, ma in questo caso, stiamo parlando di una email di benvenuto per i nuovi iscritti che non si sono ancora convertiti.

Secondo i dati Omnisend del 2016, le emails di benvenuto hanno in media un tasso di apertura del 45% contro il 18% delle emails promozionali. Gli acquirenti stanno attivamente prestando attenzione ed interagendo con questi messaggi, per cui è una grande opportunità per le imprese.

 

Come impostare una sequenza di email di benvenuto

Come vedrai negli esempi seguenti, una mail di benvenuto efficiente ha diversi obiettivi:

 

 

Dai il benvenuto ai nuovi iscritti

 

La tua prima email dovrebbe dare il benvenuto ai nuovi iscritti e presentare il tuo brand. Crea alcune frasi che partono con la storia del tuo brand, come ti distingui, cosa hai in comune con gli acquirenti, e perché gli acquirenti dovrebbero essere entusiasti.

 

Offri agli utenti un premio per l’acquisto

Se hai offerto agli iscritti un coupon in cambio del loro indirizzo email, assicurati di impostare la tua email automation per inviare il codice del coupon nell’email. Crea un evidente collegamento che porti gli utenti direttamente al tuo sito web per ritirare il coupon. Se hai proposto un PDF o qualcos’altro in cambio di un’email, assicurati che sia incluso nel primo.

Crea le giuste aspettative

 

L’idea di creare delle aspettative si lega con il benvenuto e la presentazione del tuo brand agli iscritti. Desideri che loro vedano le tue emails future, per cui riferisci ciò che stai inviando, e gli dai un valore. Invierai dei contenuti utili, video interessanti, codici promo, o qualcos’altro? Come ne beneficeranno i tuoi iscritti?

Sii creativo. Non essere il solito venditore che invia solamente codici sconto. Tratta i tuoi iscritti come se fossero degli amici, non come bits e bytes nel tuo database.

Rimani in contatto con gli iscritti su altri canali

Potresti collegare un link dei tuoi profili social e di altri canali dove desideri far connettere i tuoi iscritti. Piuttosto che focalizzarsi solo su una email, ciò potrebbe essere una componente di una o più emails. Includere altri modi per rimanere in contatto è un ottimo modo per convincere gli utenti ad interagire con il tuo brand su più canali, offrendoti più possibilità di rimanere nel top-of-mind.

Menziona i tuoi profili social, stampa i cataloghi ed altri media alla fine delle tue emails.

3. Sequenza delle email per nutrire leads

Le campagne email automatizzate sono perfettamente adatte per il lead nurturing. Si parla di Lead nurturing quando guidi gli acquirenti in ogni fase del ciclo di vendita, e indirizzando li all’acquisto. Ecco la cosiddetta regola 3/47/50 per l’approccio al lead nurturing:

 

E’ una regola generale e non un fatto scientifico, ma troviamo che sia utile sottolineare i benefici delle campagne di “nutrimento” lead per l’ecommerce.

La maggior parte delle aziende si concentrano su 3 visitatori su 100 che sono pronti ad acquistare ora, e poi c’è circa la metà degli acquirenti che non compreranno mai e non importa ciò che facciamo. Questo significa che la maggior parte dei negozi stanno lasciando il 47% dei potenziali clienti non indirizzati perchè non stanno coltivando adeguatamente gli iscritti. Ecco dove arriva la sequenza delle email.

 

Come impostare una sequenza di email nurturing

Invece di far saltare le persone con delle promozioni ogni settimana e concentrarti principalmente sugli sconti, pensa a come puoi aggiungere valore al di fuori di un’offerta.

I tuoi iscritti sono persone. Sì, possono avere bisogno del tuo prodotto, ma c’è molto di più per poterli aiutare. Ciò contribuirà a differenziare il tuo brand dai competitors, e stabilirti come autorità nel tuo settore.

Sebbene tu possa inserire i prodotti nelle emails, non concentrarti su questo. Invece, da una priorità al contenuto che può essere utile per i tuoi iscritti, e non cannibalizzare il tuo brand (non promuovere i tuoi concorrenti). Ecco alcune idee specifiche:

Email 1: Educa gli iscritti

Insegna qualcosa alla tua lista email, sia riguardo il tuo prodotto nello specifico, o qualcosa di rilevante per il tuo prodotto o per il tuo pubblico. Il concetto è avere un'idea e vedere a cosa conduce.

Email 2: Aiuta gli iscritti a conoscere il tuo brand

Utilizza l'email di benvenuto per presentare il tuo brand. La tua sequenza di email nurturing è il luogo in cui puoi espandere la tua storia. Crea un'email o una sequenza di email che raccontano la storia del tuo brand e perché si differenzia. Se puoi, collega il tuo brand ad un obiettivo più grande.

Email 3: Sfrutta la storia

Tutti amano una storia avvincente, quindi se riesci a trovarne una notevole da un membro dello staff, da un cliente o persino dalla tua vita, usalo come argomento per un'email nurturing. In fin dei conti, le storie sono strumenti efficaci per coltivare i lead perché umanizzano il tuo brand e lo rendono interessante e riconoscibile per gli acquirenti.

Email 4: Impegnati in base al comportamento del sito

Se un utente è coinvolto con la chat, sui social media o tramite altri mezzi con la quale sei in grado di raccogliere la loro email, invia un messaggio per sollecitarli ad agire.

 

  1. Sequenza di email per i nuovi clienti

L'email che invii a un cliente per la prima volta è fondamentale. Se salti questa opportunità, potresti perdere una notevole somma di denaro. Hai la possibilità di iniziare una relazione con gli acquirenti che conduce alla fedeltà e al sostegno del brand.

Come impostare una sequenza di email per i nuovi clienti

La prima cosa da capire sui nuovi clienti è che sono in una posizione incerta. Si fidano abbastanza di te per acquistare una volta, ma probabilmente hanno avuto precedenti esperienze di acquisto negative e, inconsciamente, temono che potresti essere un'altra azienda che non rispettare le consegne. Per farla breve, è improbabile che compreranno ancora da te.

 

Dall’altra parte, se fornisci l'esperienza del cliente, i nuovi acquirenti hanno maggiori probabilità di diventare clienti abituali che supportano la tua attività negli anni a venire.

 

Email 1: Email di benvenuto

Quando inviarla: Immediatamente.

Simile alla sequenza di email per i nuovi iscritti, l’email di benvenuto per i nuovi clienti crea più indottrinamento del brand, e spiega cosa ci sia in seguito.

Quanto ci vorrà perché il loro ordine lasci il magazzino? Quando arriverà? Qual è la tua politica di ritorno? Questo è anche un ottimo momento per suggerire i prodotti correlati, ma dovrebbe esserci un link evidente a ciò che hanno appena acquistato, il che aiuterà a evitare ad essere troppo insistenti.

 

Email 2: Verifica email

Quando inviarla: 3 giorni dopo.

Fai una verifica con i clienti e chiedi loro come è andato tutto. I consumatori sono abituati ad essere ignorati dalle aziende durante questo processo, e puoi distinguerti chiedendo loro un contatto se hanno bisogno di qualcosa. Rendi più facile il contatto. Invita i clienti a rispondere direttamente all'email anziché inviare loro un modulo di contatto o una richiesta di assistenza.

Email 3: Arrivo del prodotto

Quando inviarla: 2 giorni dopo che il prodotto dovrebbe essere arrivato.

Questa è una semplice email che informa i clienti che il loro prodotto dovrebbe essere arrivato. Chiedete se il prodotto è effettivamente arrivato e, ancora più importante, se è arrivato in modo sicuro. Conoscere i potenziali problemi il prima possibile è meglio che lasciare marcire una situazione frustrante. Questo dimostra anche che sei proattivo nel fornire supporto.

 

Email 4: Recensione del prodotto

Quando inviarla: 4-5 giorni dopo.

Questa è un'altra semplice email che puoi usare per ricevere feedback. Ciò aiuta a spingere le vendite perché gli acquirenti online di oggi utilizzano le recensioni dei clienti durante il processo di acquisto. Secondo il rapporto Ecommerce Insights di eMarketer, quasi un quarto dei consumatori ha affermato di guardare sempre le recensioni dei clienti, mentre il 40,8% ha affermato di utilizzarle spesso. Chiedi ai clienti di lasciare una recensione per il tuo prodotto se sono soddisfatti del loro acquisto.

 

Email 5: Promozione urgente

Quando inviarla: 5 giorni dopo.

Crea una promozione urgente inerente agli interessi dei clienti. Offri uno sconto sulla stessa categoria di articoli acquistati la settimana precedente.

Email 6: Sollecito di promozione

Quando inviarla: il giorno dopo della promozione.

Sollecito sulla tua promozione. Ricorda loro il limite di tempo, ad esempio se mancano solo 24 ore.

 

  1. La sequenza di email ai clienti acquisiti

I clienti acquisiti rappresentano quasi un quarto dei ricavi, sebbene costituiscano solo l'11% della base clienti, secondo un rapporto di Stitch Labs sulla fedeltà dei clienti. Sarà più semplice creare un'intera campagna di email automation mirata a rafforzare i rapporti con i clienti esistenti che attrarne di nuovi.

 

Come impostare una sequenza di email per i clienti acquisiti

I clienti acquisiti dovrebbero essere trattati in modo diverso rispetto ai nuovi clienti. Loro conoscono, apprezzano e si fidano del tuo business, e quella fiducia è basata su precedenti esperienze positive.

Ciò di cui i clienti acquisiti necessitano sono informazioni e prodotti pertinenti che risolvono i loro problemi. Quindi il tuo compito è concentrarti maggiormente sulle relative agli interessi dei clienti e sull'essere di supporto.

Email 1: Verifica

When to send: 2 giorni dopo che il prodotto dovrebbe essere arrivato.

Questa prima email, come l'email di verifica per i nuovi clienti, dovrebbe assicurarti che la consegna sia andata bene e il prodotto sia arrivato come previsto. A seconda del prodotto, questo potrebbe anche essere un buon momento per chiedere una recensione.

Email 2: Consigli personalizzati

Quando inviarla: 4 giorni dopo.

Dato che sono clienti acquisiti, conosci di più le loro preferenze. Ciò rende più facile inviare un'offerta di prodotti su misura per loro. La parte migliore? Non è necessario applicare prezzi scontati o offrire un codice promozionale. Semplicemente curando i consigli personalizzati sui prodotti fornisce abbastanza valore.

Booking.com utilizza la navigazione e la cronologia delle ricerche degli acquirenti sulla loro piattaforma per offrire destinazioni correlate. Mettono in evidenza i prezzi bassi disponibili e i vantaggi del loro programma di fidelizzazione dei clienti.

 

  1. Ricevute di email Ecommerce

Le ricevute via email sono una miniera d'oro virtuale di vendite ed entrate: le ricevute ottengono in media un tasso di apertura del 70,9%, rispetto alla media dell'e-commerce del 17,9%, rapporti sulle conversioni.

Ciò significa che sono il luogo perfetto per fare un'offerta e spingere tuoi clienti ad agire.

Come impostare delle ricevute di email Ecommerce

Ottimizzare le tue ricevute via email è relativamente semplice. Usa le tue ricevute via email predefinite con informazioni pertinenti, come numero di transazione, nome / immagine dei prodotti acquistati, dettagli di spedizione, contatti dell'assistenza e le informazioni di pagamento. A seguire aggiungi elementi extra, come consigli sui prodotti e link ai tuoi profili social media.

 

  1. Sequenza di email di Riattivazione

 

Col tempo, i tuoi iscritti potrebbero iniziare ad ignorare le tue email. Una riattivazione, o "riconquista", una campagna di email automation può riaccendere l'interesse. Lo studio One Return Path ha rilevato che quasi la metà degli utenti aprirà le email ricevute e si impegnerà con quelle successive.

 

Come impostare una serie di email di riattivazione

Mentre ci sono alcuni modi per realizzare delle campagne di email automation come questa, ci sono alcuni aspetti fondamentali da ricordare:

 

 

Email 1: Sconto significativo

Se gli iscritti non hanno risposto alla nostra prima sequenza di email, inserisci uno sconto significativo associato ad un messaggio convincente per far in modo l’utente rientri sul sito. Quanto è alta l'offerta che puoi fare? Potrebbe essere uno sconto, un regalo con un acquisto o persino un pacchetto di prodotti. Tieni a mente i tuoi margini, ma se c’è un tempo per offrire uno sconto migliore del solito, ora è il momento.

Vuoi realizzare qualcosa che spingerà i clienti ad acquistare sul tuo sito. Sii disposto a perdere soldi su questa vendita; una volta che i clienti sono riattivati, spenderanno più soldi in futuro.

Email 2: Rimozione dalla lista

Informa gentilmente gli iscritti che saranno cancellati se non rispondono o se non effettuano un acquisto. Concedete una data specifica o un periodo di tempo per agire in modo che non lo rimandano in seguito. Questo è un ottimo modo per ricordare ai clienti l'offerta che hai fatto nell'ultima email.

 

Email 3: Cancella gli utenti

Se non hanno risposto, segui la tua parola e cancella gli utenti. Dovrai anche avvisarli che sono stati cancellati, nel caso in cui avessero dimenticato la prima email o non avessero la possibilità di rispondere. Inserisci un link in cui possono facilmente iscriversi di nuovo alla tua lista email o modificare le loro preferenze. Questo è anche un buon momento per concedere un ultimo promemoria della tua offerta.

Buone norme di Email marketing automation

Fare attenzione al tuo nome e alla tua email nel campo “da”

Scegliere una riga dell’oggetto efficace

Usare il testo predefinito

Concentrarsi

Ricordarsi del dispositivo mobile

 

Fai attenzione al tuo nome e alla tua email nel campo “da”

Il nome nel campo "da" dell'email è ciò che appare nelle caselle di posta. Qui, desideri usare qualcosa che sia familiare agli iscritti. In molti casi, ti consigliamo di utilizzare il nome del tuo brand o della tua azienda, come qui di seguito:

 

Se il tuo brand ha un forte elemento personale, come Martha Stewart o Oprah, usa il nome attuale di qualcuno.

Per quanto riguarda il tuo indirizzo email attuale, renditi accessibile. Evita l'indirizzo email standard "noreply@yourcompany.com". Se le persone desiderano inviarti un'email, fare una domanda, dare un feedback o qualcos'altro, devono essere in grado di farlo. Usa qualcosa come "hello@yourcompany.com", "support@yourcompany.com" o "shop@yourcompany.com".

 

Scegli una riga dell’oggetto efficace

L’oggetto è la prima impressione e alla fine determinerà l’apertura o no delle emails. Raccogli diversi oggetti per ogni email che invii e fai una prova di due o tre righe dell'oggetto per ogni email. Col tempo, vedrai cosa funziona e cosa no e potrai applicare tali apprendimenti per aumentare l'efficacia delle tue campagne di email automation. Ecco alcune buone norme:

 

 

Utilizza l’intestazione

Dopo il nome e la riga dell'oggetto, i destinatari vedono l’intestazione. Spesso, è la prima riga dell'email o lo standard "Visualizza email nel browser", ma in realtà è possibile personalizzarlo.

 

Concentrati

Una volta che qualcuno ha aperto la tua email, hai vinto metà della battaglia. Ora vuoi spingere gli utenti a cliccare. L’azione successiva dev’essere la più semplice possibile, concedendo loro un’offerta principale. Se concedi più , chiarisci qual è la priorità.

Ricorda del dispositivo mobile

Più della metà delle persone apre l’email sugli smartphone, quindi è importante ottimizzare le email per i dispositivi mobili. Molti provider delle email lo fanno automaticamente, ma è importante testare tutti i dispositivi per mantenere un'esperienza positiva e coerente.

Crea le tue campagne email automatizzate

Ora che abbiamo incluso sette campagne email automatizzate, puoi provare ad accedere a questo elenco per impostare le tue sequenze. Una volta realizzate ed inviate, raccogli i dati e analizzali per vedere come puoi migliorare ulteriormente le tue campagne per ottenere risultati continui. Ricorda, prima inizi, meglio è. Ogni giorno attraverso queste campagne potresti generare più vendite senza sforzo.

 

 

 

 

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Quante delle email che ricevi ti coinvolgono effettivamente?

Inizia così la sfida per i mittenti di newsletter via email. Come coinvolgere i destinatari delle tue email una volta che le ricevono?
Indipendentemente dal successo con la quale sei riuscito a costruire la tua lista email,
il percorso del tuo brand verso una lista di email di successo è appena iniziata.
Con un ampio elenco di iscritti, è ora di assicurarsi che i destinatari delle tue email rimangano coinvolti ed interessati dal messaggio del tuo brand.

Strategie per email newsletter che mantengono attivi i tuoi iscritti

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori professionisti di email marketing quali strategie adottare per mantenere attiva la tua lista email. Ecco cosa hanno riferito:

 

1. Inizia con una campagna di benvenuto efficiente

“Cerca di coinvolgerli sin dall’inizio. Crea una campagna di benvenuto efficiente per raggiungere i tuoi obiettivi mentre il tuo brand è ancora al primo posto. Personalizza la tua campagna email il più possibile e sfruttala per inviarla ai migliori venditori.
“Una campagna di benvenuto può essere fondamentale per avvisare gli utenti con quale frequenza li contatterai e il genere di contenuto che dovrebbero aspettarsi.
Se stai usando un centro preferenze, lascia che gli iscritti scelgano la frequenza di ricezione delle emails.

 

2. Chiedi i feedback dalla tua lista email

“Uno dei modi migliori per mantenere super coinvolta la tua lista è chiedere un feedback.
Includendo i tuoi iscritti nella creazione del tuo brand, della tua azienda o del tuo prodotto, li stai invitando a collaborare con te, il che aumenta impegno e fiducia”

 

3. Interagisci con la tua lista

“Rendi partecipe ed interattiva la tua lista attraverso la pubblicazione di contenuti o citazioni sui social, inerente al tuo brand, che a loro volta possono condividere,”.

 

4. Prova ad inviare di nuovo la campagna

“Una delle strategie più efficaci che uso per coinvolgere la mia lista è inviare di nuovo la campagna. Si tratta di inviare la stessa email (generalmente entro 24 ore) agli iscritti che non hanno aperto la prima volta la newsletter. In un esempio recente, attuando questa strategia il mio tasso di apertura è aumentato del 37%”.

 

5. Non complicarti

Rendi tutto semplice. Includi una cosa che il tuo utente vuoi che legga e un’azione connessa che il tuo utente vuoi che faccia in risposta alla tua email.”

 

6. Gioca con la campagna

“Una delle strategie più efficaci che abbiamo adottato sia per gli utenti che per i clienti è la ‘gamification’. Uno degli esempi più efficaci include funzionalità come “clicca per avere il tuo sconto”, caratterizzato da semplici effetti animati .
“La Gamification è una straordinaria strategia di marketing, ancora poco utilizzata a mio parere.
Aggiungere elementi di gamification alla tua newsletter può solo aumentare il coinvolgimento degli utenti più di quanto tu possa pensare.”

 

7. Crea il tuo linguaggio per il tuo pubblico

“Invia emails personalmente, non da un’azienda. Quando decidono di aprire una email, i clienti controllano per sapere se conoscono la persona che ha inviato il messaggio. Una email che proviene da una persona ha più probabilità che venga aperta.
I Millennials si aspettano che tu parli con loro personalmente in maniera informale e che tu fornisca informazioni utili e concise. Usano gli hashtag e le emoji per esempio. Mantieni il contenuto breve e nitido. I Millennials condividono i contenuti sui social, per cui assicurati che l’email richieda uno scorrimento minimo.”

 

8. Adotta un approccio personale

“ Usa il tuo nome personale come destinatario. Non usare qualcosa come “Newsletter Azienda” o “Nome Azienda”. Usa, invece, nome e cognome. Ho fatto dei test A/B tante volte e ho trovato che i nomi personali sono più efficaci.”

 

9. Utilizza un email per l’abbandono del carrello

Quando pubblichi delle campagne emails nell'eCommerce, il re-targeting è necessario per competere. Una strategia che usiamo è l’utilizzo di emails per l’abbandono del carrello, ma utilizziamo anche delle emails chiamate di ‘gratificazione’. Le usiamo quando un cliente vede un articolo, poi abbandona il sito.”
“Questo accade con gli eCommerce di abbigliamento, perciò inviamo loro una mail del genere: ‘Amiamo il tuo stile. Se hai bisogno di ulteriori informazioni contattaci’.”

 

10. Concentrati di più sulle relazioni da stabilire rispetto alla vendita di un prodotto

“Nessuna vendita. Possiamo promuovere un ebook o un webinar, ma non un prodotto.
Quando mantieni valido il contenuto della newsletter basato su ‘il mio utente vorrà questo’ il pubblico sceglie di rimanere coinvolto.”

 

11. Analizza e segmenta la tua lista email

“Una delle migliori strategie che puoi adottare per incrementare il coinvolgimento dei lettori è la personalizzazione delle tue emails. Quando i tuoi contenuti sono personalizzati, avrai maggior successo nel creare una lista di email altamente attiva.
“Per fare questo, devi prima analizzare e segmentare la tua lista. Una volta creati segmenti in base alle differenze tra gli interessi o i comportamenti del pubblico, puoi inviare ai tuoi iscritti dei contenuti più interessanti da leggere.
“Recentemente ho aiutato un team marketing di una grande azienda a migliorare i tassi di apertura e di click delle loro newsletter settimanali personalizzando i loro contenuti in base alla posizione degli iscritti. Essi hanno ricevuto suggerimenti relativi alla loro area, e non di tutta la città.
“E’ una regola semplice, ma l’impatto è stato grandioso! I tassi di apertura sono passati da una media di 18% al 36%, e i tassi di click sono aumentati di oltre il 70%.”

Prossime fasi per la tua campagna

Non c’è una soluzione specifica per mantenere attiva la tua lista email, tuttavia con questi suggerimenti dai professionisti nel campo delle email newsletter, hai una serie di strategie che puoi adottare per la tua campagna.
Sia che si tratti di feedback scritti o di sondaggi inviati dai destinatari o tassi di apertura e percentuali di click, hai una risposta alle diverse strategie di campagna front-of-mind mentre cerchi i modi più efficaci per coinvolgere i tuoi iscritti.

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Negli ultimi anni sicuramente avete sentito parlare di Marketing Automation. I vostri competitor lo utilizzano e anche voi avete intenzione di farlo, ma non vi è ancora chiaro cosa sia.

Il Marketing Automation non è altro che un sistema di automatizzazione dei processi di marketing, quali invio di email o post sui social, attraverso l’uso di software come LeadBI. Tutto questo avviene mediante la costruzione di workflow, ovvero una serie di azioni consecutive che accompagnano i lead all’acquisto.

Ad ogni azione deve seguire una risposta.

Per ottenere il meglio dal Marketing Automation, bisogna pensare ai clienti e imparare a conoscerli. Di conseguenza, arriveranno le vendite.

Come creare workflow performanti

Ovviamente con i database. Ma pensate alle email che ricevete quotidianamente da coloro che provano a vendervi prodotti che non sono di vostro interesse e che non vi riguardano.
Troppo spesso le aziende utilizzano database senza segmentazione: al contrario, una buona strategia di marketing automation invia messaggi mirati, rilevanti e al momento giusto.
Solo in questo modo si attira l’attenzione del lead per condurlo ad un acquisto.

Ecco i passi da seguire per impostare una strategia di marketing automation efficiente:

Tecnologia giusta
LeadBI e il software giusto che vi permette di realizzare delle automazioni efficaci e mirate, in maniera semplice ed intuitiva.

Aggiornate il database
Il database è importante, in quanto, deve essere caratterizzato da utenti interessati. Non avete timore ad eliminare indirizzi di coloro che non saranno mai vostri clienti.

Impostate il primo workflow
Dovete conoscere i vostri lead, per cui iniziate ad impostare delle azioni per lavorare con loro. Avete tutto il tempo per migliorare.

Collaborate con il team commerciale
Siamo nell’era del cosiddetto “smarketing”: oggi il reparto sales si deve concentrare su sales ready lead e il marketing deve sapere se quelle che ha definito così lo sono realmente.

Controllate. Sempre!
Tenete sempre sotto controllo le performance di ogni singola azione. Modificate quelle che non funzionano per diventare più rilevanti.

A/B Testing
Da ottime indicazioni su come impostare il lavoro. A volte sono i dettagli a fare la differenza, perciò, fate delle prove.

Guardate al digitale nel suo insieme
Spesso una newsletter non garantisce delle ottime performance. Questo perché succede?
A volte potrebbe essere il sito web a non aiutare ed essere poco funzionale. Nella strategia di marketing automation, tutto fa parte della user experience.

Dunque, la regola fondamentale è cambiare il punto di vista. I clienti saranno la vostra nuova ossessione, non più le vendite. Proprio come in una relazione d’amore, dovrete prima sedurli per poi dimostrare che siete unici. Ed ecco che allora sarà vero amore.

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Da oggi è disponibile il nuovo rilascio "Reseller Badge" dedicato alle agenzie.
Diventando Rivenditore riceverai il badge da inserire sul tuo sito web, all'interno della tua console, che certificherà la tua specializzazione nell’utilizzo di LeadBI.

La Certificazione è una opportunità per espandere il tuo business e ricevere formazione e consulenza di alto livello sulla piattaforma ed il marketing automation.

Certified_Company_marketing_automation

In seguito, sono state aggiornate le nuove funzionalità in merito ai tags:

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